Dario Cecchini ospite al Teatro della Carne: macellaio e cuoco con il Carrè 40 de La Granda
Inutile parlare di Chianina, Piemontese o Garronese. C’è una sola razza da difendere: quella degli artigiani macellai.
Un monito, un progetto ed un obiettivo questo, di cui Dario Cecchini, artigiano, artista e sarto della carne si è fatto ambasciatore a Il Teatro della Carne, presso Fico Eataly World, dove Sergio Capaldo de La Granda e la famiglia Zivieri, dell’omonima macelleria, portano in auge la storia e il piacere carnivoro.
Lo scorso martedì, infatti, si è svolto l’OpenDay Macellaio a Fico, il format che si svilupperà sul palcoscenico del Teatro della Carne e che, settimanalmente, vedrà alternarsi macellai da tutta Italia per raccontare modalità di lavorazioni, peculiarità delle razze ed impieghi culinari.
Dario Cecchini, munito di tromba, ha fatto così ingresso a Fico-Eataly World. In alto le costate, il dry-aging, la cucina primitiva ma soprattutto la ciccia.
Tutto il resto é soia!
Cecchini si è inoltre dilettato prima tra mannaie e fornelli. Protagonista assoluta la costata di Razza Piemontese de La Granda frollata 40 giorni che, Cecchini, ha preparato al banco macelleria e poi cucinato all’Osteria della Carne.
Tutto secondo il principio della PRIMITIVITÀ: azzanni alla carne ancora cruda, cottura senza attrezzi ma solo con le mani, pochi minuti di griglia e consumo fino all’osso.
VIVA LA CICCIA E CHI LA STROPICCIA!!!