I Pellegrino: orgogliosi ma soprattutto felici di essere dalla parte di Sergio Capaldo

Insieme a La Granda per la qualità della carne di Piemontese.

 

Carlo Pellegrino, classe 1870, è il precursore di una dinastia di allevatori. A lui seguono Francesco, classe 1895 che passa il testimone a Carlo, classe 1925.

Siamo agli inizi del 900 e in quel di Spinetta, alle porte di Cuneo, i conti ​Miarino, ​gli ultimi proprietari di cui si hanno notizie, vendono a Carlo e Rosa Pellegrino la loro cascina.

Il casale dalle nobili origini diventa presto il luogo in cui la zootecnia fa da padrona. Sono allevate Piemontesi; i vitellini, mai venduti dopo la nascita, sono ingrassati in stalla e la linea si completa in cascina. Per quanto riguarda l’alimentazione dei bovini, questa, si basa sui frutti della campagna.


Un’idea di allevamento che si tramanda di generazione in generazione fino a Bruno, classe 1953, figlio di Carlo, oggi alla guida dell’azienda agricola con la moglie Maria Teresa, il figlio Marco del 1982, e con l’aiuto del terzogenito Piercarlo nel suo tempo libero.

“L’allevamento mi ha fatto innamorare. Il ritmo della fabbrica, con la sua logorante ripetitività, non fa per me. Solo la natura mi può comandare, solo lei sa soddisfarmi”, racconta Bruno.

La passione per la zootecnia che cresce, porta con sé, nel corso degli anni, un aumento del numero dei capi di Piemontesi.


Alla fine degli anni ottanta, i bovini in stalla sono 30 e gli ettari da coltivare sono poco più di dieci, con l’avvento del XXI secolo, le Piemontesi raggiungono quota 50 per poi diventare 125 nel 2016 a cui si aggiungono quasi trenta ettari di terreno da dedicare all’agricoltura.

Alla crescita dei capi segue l’ammodernamento dell’azienda. Nel 1990 viene realizzata la prima stalla e nel 2013 la seconda.


La storia dei Pellegrino si incontra con quella de La Granda nel 1999.

“Se ne parlava come di una leggenda: era La Granda. Era quell’associazione capace di opporsi alle ormai consolidare dinamiche commerciali”, racconta Bruno. ”Ho voluto incontrare personalmente Sergio Capaldo, le mie intuizioni sono state così confermate. La Granda rappresentava e tutt’ora rappresenta l’unico luogo in cui la zootecnia è salvaguardata così come la figura dell’allevatore. Nell’associazione fondata da Capaldo, la qualità è finalmente la protagonista.


Scegliere La Granda, nella cascina Pellegrino, ha condotto prima Bruno e poi Marco a uno scontro generazionale con Carlo.

Dalla cascina Pellegrino una voce unanime: “gli screzi famigliari non ci hanno mai destabilizzato. La Granda era ed è la nostra strada. Oggi siamo allevatori orgogliosi ma soprattutto felici”.

 

 

Gli Allevatori de La Granda - Famiglia Pellegrino

Gli Allevatori de La Granda – Famiglia Pellegrino

Gli Allevatori de La Granda - Famiglia Pellegrino

Gli Allevatori de La Granda – Famiglia Pellegrino

 



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