I Bergese: il desiderio di cambiare per la qualità della razza Piemontese.

La fierezza di una storia iniziata da Mezzadri. Con La Granda per passione.

 

La memoria dei Bergese, che hanno attraversato oltre un secolo dedicandosi all’allevamento, ritorna alla fine del XIX secolo quando Giovenale, con il piccolo Francesco appena nato, si trasferisce a Cascina Masao, nel piccolo comune di Monasterolo di Savigliano.

Qui, prima il padre Giovenale e poi il figlio Francesco, sono mezzadri.

In cascina, l’allevamento di Piemontesi costituisce una delle anime principali a cui si abbina quello degli animali da cortile e la coltivazione di orticoli.

Generazione dopo generazione, i Bergese tramando la storia di Francesco, costretto ad utilizzare il letame per concimare solo i campi del padrone e non quelli da cui nasceranno i prodotti per la propria famiglia. Sono i primi decenni del XX secolo e, a Cascina Masao, già si ingrassano i bovini e si rispetta la linea vacca-vitello.

Mosso dal desiderio di rivalsa e dalla voglia di coltivare la sua passione per la campagna e l’allevamento, nel 1957, Simone, classe 1927, figlio di Francesco, decide di affittare la cascina abbandonando così per sempre il ruolo del mezzadro.

La sua dedizione al lavoro con l’inesauribile passione per la Piemontese si racconta ancora oggi a Cascina Masao come una massima d’altri tempi.

Sono già le cinque. Oggi è lunedì mattina, dopodomani è già mercoledì e questa settimana non abbiamo ancora fatto nulla!


Nel 1975, la seconda svolta per i Bergese. Simone acquista i due terzi della cascina insieme a 40 giornate di terra. Ai tempi, i Bergese possedevano 90 Piemontesi.

In cascina già lavorava il primogenito Gianfranco del 1956 e seguiva le orme agricole il piccolo Marco, classe 1964.

“Con mio padre abbiamo sempre cercato, non sempre era facile, un confronto. In azienda eravamo utili ma non indispensabili”, apre Gianfranco e prosegue Marco:”nel 1980, comprammo un trattore nuovo e, galeotta la  tecnologia, nostra padre si fece da parte e così l’azienda passò in mano nostra”.

Nei vent’anni che seguono, a Cascina Masao, vengono ampliate e ristrutturate le stalle, vengono effettuati nuovi acquisti per implementare il parco macchine e le pratiche zootecniche seguono il benessere animale, scegliendo il pascolo e la stabulazione libera.


Il 2006 è l’anno de La Granda: la fama di Sergio Capaldo, rendono noto i Bergese, li raggiungere e il progetto li contagia.

La Granda è e resterà, per i Bergese, quell’idea vincente che ha cambiato il ruolo del contadino, ha abbattuto i campanilismi e ha valorizzato il lavoro dell’allevatore.

Ai giovani Lorenzo e Alessandro, già attivi in azienda, il compito di proseguire lungo la strada solcata.

 

Gli Allevatori de La Granda - Bergese

Gli Allevatori de La Granda – Bergese

 

Gli Allevatori de La Granda - Bergese

Gli Allevatori de La Granda – Bergese

Gli Allevatori de La Granda - Bergese

Gli Allevatori de La Granda – Bergese



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