La Granda è un nuovo modo di produrre carne, che inizia già dalla terra, perché se la terra è “buona” ne beneficia tutta la filiera: dalle radici al prodotto finale, passando per la professionalità degli allevatori e la tranquillità degli animali.
La Granda è “conservare innovandosi”: un intervento responsabile sul territorio che tutela e incentiva la tradizione, servendosi di tecnologie e studi in continuo rinnovamento.
La Granda è la valorizzazione del ruolo dell’allevatore, che in questo contesto impara anche ad essere un buon agricoltore. Solo attraverso l’approfondita conoscenza del terreno, infatti, ha la possibilità di migliorare e perfezionare il suo lavoro giorno per giorno.
La Granda è un modello replicabile e adattabile a molteplici situazioni e settori agricoli, poche linee-guida chiare e precise consigliabili a chiunque voglia intraprendere un percorso di qualità.
Si attua la linea vacca - vitello: tutti gli animali ingrassati provengono dalle aziende iscritte all’Associazione
L’alimentazione del bestiame è costituita da materie prime naturali quali: fieno (preferibilmente di prato stabile), mais, orzo, crusca, fave, favino, germe di grano, pisello proteico, polpa di bietola, carrube, trebbie fresche di birra, piante officinali e comunque tutte materie prime che non derivano da scarti di lavorazione industriale.
Alimenti geneticamente modificati, antibiotici e sulfamidici sono vietati; è consentita in alternativa la Fitoterapia e la profilassi vaccinale.
L’etichetta è la carta d’identità che garantisce la veridicità dei dati scritti ed è garantita da un ente terzo (INOQ). L’etichetta illustra in modo inequivocabile il nome dell’azienda, del produttore e la provenienza dell’animale per garantire la tracciabilità del prodotto.
La Granda sposa il sistema di produzione agroalimentare “Agricoltura Simbiotica” che mira al miglioramento della biodiversità microbica dei suoli, seguendone le linee guida per la cura dei terreni dai quali produrre i propri foraggi e alimenti per gli animali, impegnandosi direttamente nella tutela del territorio, dell’aria, dell’acqua e del suolo.
“La Granda è un nuovo modo di fare agricoltura, basato
sull’equilibrio di tre grandi benesseri”
Benessere Ambientale
Il benessere ambientale è garantito attraverso l’impiego delle buone pratiche agricole, la concimazione naturale e l’applicazione del Sistema di Produzione “Agricoltura Simbiotica“. Questo prevede le rotazioni delle colture e l’utilizzo di composti microbici nel terreno, così da favorire la naturale simbiosi tra le piante e microorganismi per migliorare e aumentare la resilienza degli agroecosistemi.
Benessere Animale
Il benessere animale secondo La Granda passa anche dalla scelta dell’alimentazione: solo pochi cereali micorrizati e fieni da prati polifiti. È privilegiata la linea vacca-vitello: i piccoli nati in stalla sono allattati dalla madre per 4-6 mesi.
Benessere Sociale
La Granda traduce il benessere sociale dando lustro all’attività dell’uomo. A fronte di un lavoro onesto, la carne viene pagata all’allevatore con un prezzo fisso concordato tutto l’anno. Piccole e grandi produzioni vengono retribuite allo stesso modo, a patto che lavorino onestamente e in maniera corretta.
La politica de La Granda prevede che in ogni istante della produzione sia possibile “tracciare” il prodotto: la trasparenza delle origini dell’animale – dove e come è stato allevato – è importante per spiegare al consumatore la natura e la provenienza del suo cibo.
L’etichettatura volontaria, inoltre, offre per ciascun taglio maggiori informazioni: il nome dell’allevatore, la razza, il sesso, l’età e la data di macellazione dell’animale.